Chi è stato influenzato da Caravaggio?

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio è sicuramente uno degli artisti più amati e controversi. Non solo molto apprezzato per le sue innegabili capacità pittoriche, ma ha anche incuriosito molto per le sue vicende personali.
Visita guidata Caravaggio, Roma
Visita guidata Caravaggio, Roma

Considerando la sua fama, riconosciuta già in vita dalle innumerevoli commissioni, si potrebbe pensare che avesse al seguito degli allievi a cui insegnare l’arte della pittura, ma non è così. Il suo stile ha valicato l’Italia attraverso molti artisti stranieri che, giungendo a Roma, studiarono le sue opere e ne assorbirono la lezione. Tra questi artisti ricordiamo Valentin de Boulogne. Nato il 3 gennaio 1591 in Francia, giunse a Roma nel 1612, due anni dopo la scomparsa di Caravaggio, ma questo non gli impedì di studiarne le opere.

Filippo Baldinucci scriverà di lui: “Valentino nativo di Birè non lungi da Parigi, imitò molto il Caravaggio, al quale fu similissimo nel genio di rappresentare nelle sue tele suoni, giuochi, zingane, e simili, e nel tempo di Urbano VIII dipinse per la vaticana basilica una delle minori tavole, che fu quella del martirio de’ santi Processo e Martiniano“. Dalle parole del Baldinucci e ovviamente dalle opere che ci sono giunte dell’artisita, si comprende che l’influenza non fu solo stilistica, ma anche nella scelta dei soggetti tratti dalla vita quotidiana e dai luoghi frequentati dal francese, tra cui le locande, molto amate anche da Caravaggio. I Barberini non solo commissionarono a Valentin la tela citata da Baldinucci per la basilica di San Pietro, ma anche l’Allegoria d’Italia, attualmente conservata a Villa Lante a Roma.

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